Internet è riuscito ad avvicinare la cultura giapponese alla nostra quotidianità, portandoci ad amare realtà come i cosplay e i manga. Da una decina d’anni a questa parte il fumetto giapponese ha ottenuto un successo incredibile, vendendo milioni di copie anche in occidente e qui da noi in Italia. Ma di tutti gli albi che ci sono arrivati, quali sono i migliori manga mai scritti in Giappone?
Realizzare una classifica che premiasse i manga più belli non è affatto semplice, perché nella storia dei fumetti giapponesi vi sono veri e propri capolavori. Sono centinaia i manga consigliati da leggere, ma solo alcuni di questi sono meritevoli di essere ritenuti i migliori del loro genere, letture imprescindibili per chi ama i manga. Non perdere tempo e immergiti nella classifica dei top manga più belli che siano mai stati scritti.
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10. Le Bizzarre Avventure di JoJo di Hirohiko Araki
Pomposo, fuori di testa, esagerato: ma ha anche dei difetti. Le Bizzarre Avventure di JoJo, manga scritto da Hirohiko Araki, è uno di quei fumetti che o ami alla follia o ritieni una boiata. La trama di questo manga è sorprendentemente semplice. L’autore, infatti, ha dato vita ad una serie che pone al centro di tutto la violenza e le scazzottate, frequentissime in JoJo. Le caratteristiche, infatti, che contraddistinguono questo manga sono i combattimenti e le arti marziali, le vere protagoniste di questa serie. Molti artisti ritengono Le Bizzarre Avventure di JoJo un vero e proprio capolavoro, originale ed emozionante, in grado di creare un’atmosfera di terrore e suspense tangibili grazie ad un’ottima sceneggiatura sostenuta. Questi elementi hanno reso il manga di Hirohiko Araki una delle serie più vendute al mondo, la quale ha ispirato molte serie successive. Lo Stand, ad esempio, è la proiezione dell’energia psichica che si presenta nei personaggi di JoJo e ha ispirato tanti altri manga, come Yu degli Spettri, Toriko (che anche per molti altri aspetti è simile a questo fumetto) e Shaman King (basti pensare agli Over Soul).
Nella lista dei manga consigliati non poteva quindi non apparire questa serie estremamente originale che ha segnato in modo incisivo la storia del fumetto giapponese e appassionato milioni di lettori al mondo.
9. Slam Dunk di Takehiko Inoue
Primo e ultimo spokon di questa classifica dedicata ai migliori manga mai scritti è nientepopodimeno che Slam Dunk, incredibile successo scritto e illustrato dal mangaka giapponese Takehiko Inoue. Questo è uno dei manga più famosi il cui impatto sulla società è stato enorme, tanto da incrementare significativamente lo sviluppo della pallacanestro nel Giappone. Slam Dunk è infatti un manga incentrato sul basket che racconta con leggerezza le avventure tragicomiche del protagonista Hanamichi Sakuragi, anche se è in grado di trattare anche argomenti molto seri e profondi come il bullismo.
Lo stile di disegno del maestro Takehiko è qualcosa di unico nel suo genere e i suoi disegni sono caratterizzati da una bellezza e potenza visiva notevole. La sua cura maniacale per i dettagli e gli sbalorditivi primi piani rendono i suoi tratti fra i più belli del fumetto giapponese. Lo spirito del manga è volutamente leggero e demenziale ma quello che accade, soprattutto in campo, è sempre credibile e realistico. L’attenzione spropositata con cui l’autore cura la psicologia dei personaggi è inarrivabile, come lo è la cura dell’anatomia e delle movenze degli stessi, che ha consacrato Slam Dunk come uno dei più grandi manga di sempre.
8. Fullmetal Alchemist di Hiromu Arakawa
Fra i migliori manga shonen che siano mai stati scritti non può che essere citato Fullmetal Alchemist, fumetto scritto e disegnato dalla mangaka Hiromu Arakawa e trasposto in uno dei migliori anime shonen di sempre, Fullmetal Alchemist Brotherhood. La storia narra le vicissitudini dei fratelli Edward e Alphonse Elric, giovani alchimisti che in seguito alla fallita trasmutazione umana della madre cercano di venire in possesso della Pietra Filosofale, per riottenere i propri corpi e quanto hanno perso. Il loro viaggio li porterà però ad imbattersi in un piano realizzato dagli Homunculus, esseri artificiali creati dal Padre e incarnanti ognuno uno dei sette peccati capitali, che potrebbe porre fine alla vita sulla terra.
La talentuosa mangaka scrive una storia di una bellezza unica nel suo genere, che spazia da momenti divertenti e deliranti, grazie alla simpatia di Edward Elric e alla grottesca caratterizzazione di alcuni personaggi secondari, a momenti di estremo dolore, tristezza e drammaticità. L’azione è costante e il ritmo scadenzato e dinamico tiene il lettore incollato alle pagine del manga alla scoperta di una trama curata nel minimo dettaglio, splendidamente strutturata e avvincente. Uno dei più grandi successi shonen del Giappone!
7. Ken il Guerriero di Tetsuo Hara e Buronson
Come non parlare di Ken il Guerriero, manga realizzato da Tetsuo Hara e Buronson che negli anni 80/90 ottenne un successo incredibile, diventando un vero fenomeno di culto che ancora oggi viene osannato. Nome originale di questo manga shonen era Hokuto no Ken, ovvero “Il pugno dell’Orsa Maggiore”, il quale racconta le vicende di Kenshiro, L’uomo dalle sette stelle, in un mondo post-apocalittico distrutto e piegato da una guerra nucleare in cui il maestro di arti marziali si fa strada in un mondo governato dalla forza e la violenza per ricongiungersi alla fidanzata.
In questo capolavoro possiamo riconoscere tutte le caratteristiche e topoi dei manga giapponesi. Vi sono le arti marziali e combattimenti violenti di uomini dotate di forza straordinaria, il senso del sacrificio per gli altri, il dolore e la tristezza più profonda. Non può che quindi essere considerato uno dei più significativi e consigliati manga da leggere, tanto per l’importanza e il successo che ha avuto che per la bellezza dei suoi disegni e della storia che racconta.
6. Vagabond di Takehiko Inoue
Il maestro Takehiko Inoue dopo il successo ottenuto con Slam Dunk cambiò completamente genere, realizzando uno dei manga seinen più belli e visivamente potenti mai scritti, Vagabond. Takehiko passa così dal manga sportivo a quello storico scrivendo una storia liberamente ispirata a “Musashi”, il romanzo di Eiji Yoshikawa il quale narra le vicende relative al samurai più famoso di sempre, Musashi Miyamoto. Ancora una volta il mangaka realizza uno dei manga più belli di sempre il cui punto di forza è di nuovo la splendida e credibile caratterizzazione dei personaggi, curati nella psicologia e nella crescita che intraprendono durante la storia. Emerge, inoltre, lo stile iperrealistico del disegno, le cui splendide illustrazioni sono contraddistinte da una cura al dettaglio minuziosa.
La sua lettura è consigliata a tutti coloro che amano la cultura giapponese e che vogliono avere fra le mani un fumetto che sa incrociare momenti più lenti, profondi e riflessivi a scene di azioni e combattimento energiche e dinamiche che tolgono il fiato.
5. Hunter x Hunter di Yoshihiro Togashi
La prima cosa a cui si pensa quando si sente la parola manga sono gli shonen, i fumetti giapponesi dedicati ad un target di ragazzi e incentrati sull’azione, come Dragon Ball, Naruto e One Piece. Fra tutti i manga shonen spicca Hunter X Hunter, incredibile capolavoro di genere di Yoshihiro Togashi, già autore di Yu degli spettri. Impossibile non annoverare questo fumetto fra i manga più belli che siano mai stati scritti, benché l’autore, fra dolori la schiena e altre scuse, si sia arenato e lo continua a fatica. Hunter x Hunter racconta la storia di Gon, un ragazzo dallo spirito forte e carismatico intenzionato a trovare suo padre. L’unico modo che ha per farlo è diventare un Hunter, un individuo estremamente forte che sviluppa capacità fisiche fuori dal normale per poi andare a caccia di tesori, dedicarsi all’uccisione di killer pericolosi, studiare animali e molto altro ancora. Durante la storia Gon troverà tanti amici, tra cui Kurapika, Kilua e Leorio, e dovrà affrontare difficoltà sempre più complesse per trovare suo padre e salvare il mondo da terribili minacce che rischiano di porre fine alla razza umana.
Quello di Togashi è un manga spettacolare che chiunque dovrebbe leggere. La sceneggiatura perfetta non lascia nulla al caso e l’autore sviluppa una serie dietro l’altra sempre più emozionante, carica di patos ed eventi spettacolari. Ogni singolo personaggio è sviluppato in modo unico e dettagliato, creando un ecosistema di personaggi sfaccettati e credibili. Togashi è talmente bravo da rendere sensati anche i power-up e la crescita dei personaggi. Ma è la storia, la sua poesia e bellezza che rende Hunter X Hunter uno di quei manga da leggere almeno una volta nella vita.
Peccato solo per l’andazzo che sta prendendo…
4. 20th Century Boys di Naoki Urasawa
Naoki Urusawa è quello che potremmo definire oggi il mangaka più talentuoso e prolifico del Giappone, un uomo che non ha sbagliato un singolo colpo e che ha realizzato un capolavoro dietro l’altro, tutti fumetti incantevoli che meriterebbero di essere in questa classifica (come Pluto e Billy Bat). Fra questi compare 20th Century Boys, un vero e proprio capolavoro che con originalità eleva il fumetto giapponese ad un’opera immortale dalla bellezza unica. Tipicamente giapponese, il fumetto di Urusawa tratta alcune delle piaghe del Sol Levante, come le sette che ne affliggono la società e il terrorismo internazionale attraverso una storia dall’ambientazione che unisce la fantascienza con le teorie della cospirazione.
La narrazione è insolita e non lineare, contraddistinta da una serie di Flashback e salti temporali i quali rendono ancora più tangibile l’atmosfera cupa e ansiosa che emerge dalla sceneggiatura di Urusawa. Un manga che va assolutamente letto per essere capito e apprezzato.
3. Monster di Naoki Urasawa
Monster è manga di Naoki Urusawa che preferisco, un seinen che sfocia nel genere thriller, poliziesco e, soprattutto, psicologico in grado di emozionare il lettore come poche altre letture. Considerato unanimemente uno dei migliori manga di tutti i tempi, segue le vicende del neurochirurgo giapponese Kenzo Tenma nei suoi disperati tentativi di fermare Johan Liebert, il più folle Killer del Giappone al quale aveva salvato la vita durante un’operazione. Difficile dire qualche aspetto tecnico sancisca Urusawa come uno dei più capaci mangaka di sempre e Monster come il suo capolavoro. I disegni da lui realizzati sono a dir poco perfetti, grazie ad uno stile realistico, preciso e chiaro che sembra dare vita a tavole che vivono, in grado di trasmettere emozioni e sentimenti con una forza incredibile. Ma per quanto i giochi di chiaro scuro, il tratto pulito e perfetto dell’autore siano magistrali, è la sceneggiatura il cavallo di battaglia del fumetto.
In Monster, Urusawa disegna una storia drammatica e avvincente che non sbaglia un colpo. L’ansia è tangibile e ad ogni volume che finisce si ha l’esigenza di sfogliarne un altro, per scoprire come prosegue la storia. Cosa farà Tenma? Riuscirà a sopraffare i propri ideali e la propria morale e ad uccidere il Killer a cui lui stesso aveva ridato la vita?
Per scoprirlo devi perderti nella lettura di questo manga dalla narrazione sublime e vivere una delle più belle storie mai scritte.
2. Berserk di Kentarō Miura
Non è importante (circa) che probabilmente non vedremo mai la sua fine; non è importante che l’autore pubblichi un capitolo ogni sei mesi; Berserk rimarrà sempre uno dei più grandi capolavori del fumetto giapponese. Manga fantasy semplicemente unico e inarrivabile, Berserk è il successo scritto e illustrato da Kentarō Miura, mangaka entrato nell’olimpo dei fumettisti giapponesi dopo questo lavoro. Nulla di simile era mai stato scritto o pensato e il tratto e le atmosfere create dall’autore rimangono ancora oggi inarrivabili. A contraddistinguere Berserk vi è uno stile di disegno molto occidentale, dai forti neri e da una potenza visiva incredibile. Ogni singolo dettaglio è curato con attenzione maniacale e leggere il manga di Miura è un vero e proprio spettacolo per gli occhi.
Ma è la storia di questo manga seinen a renderlo il successo che è. Berserk è un fumetto estremamente violento che ricama la storia di una delle più grande malvagità mai pensate. La storia, ricca di patos, è fra le più drammatiche mai scritte e la violenza del protagonista, Gatsu, il Guerriero Nero, si sposa con il suo dolore e la sua tristezza. Miura racconta un monto di dolore, violenza, sangue e soprusi, dove solo il più forte potrà vincere.
Nulla è come Berserk.
1. Akira di Katsuhiro Ōtomo
Katsuhiro Ōtomo è il mangaka geniale che ha dato alla luce Akira, manga cyberpunk generalmente riconosciuto come uno dei più grandi manga giapponesi mai scritto. In Akira ci troviamo nel 2019 a Neo-Tokyo, città sorta dalle ceneri della vecchia Tokyo spazzata via dopo un’esplosione nucleare durante la terza guerra mondiale. Qui incontriamo Kaneda, capobanda di un gruppo adolescente di motociclisti, il quale cerca in tutti i modi di fermare Tetsuo, uno dei suoi migliori amici, il quale ha sviluppato poteri mentali estremamente potenti che lo hanno reso mentalmente instabile e il quale sta mettendo a fuoco e ferro la città nel tentativo di risvegliare Akira, un’entità misterioso dotata di poteri simili ai suoi.
Il ritmo della narrazione è dinamico e frenetico, la sceneggiatura avvincente e coraggiosa contraddistinta dalla commistione di tanti generi diversi, e i disegni sono capolavori dai tratti unici. Basta prendere in mano uno degli albi di Akira, possibilmente nelle ultime edizioni, e iniziare a sfogliarlo per comprendere che ci si sta trovando davanti ad un manga unico nel suo genere, i cui disegni sono di una bellezza sconfinata. Akira ha inoltre rappresentato uno dei più grandi motori che ha portato la cultura giapponese in occidente e molti fumetti e film successivi si sono ispirati alle sue ambientazioni e alla sua storia.