Everything Sucks! è un terrificante miscuglio di cliché, un pretenzioso tentativo di ricalcare i trend topic delle serie TV moderne nel tentativo di creare una serie di successo. A decretarne l’insuccesso è stata Netflix stessa, che il 6 aprile 2018 ha cancellato la serie dopo lo scarso risultato ottenuto dalla prima stagione.
Serie televisiva creata da Ben York Jones e Michael Mohan, Everything Sucks voleva essere una teen comedy-drama incentrata nel mostrare le difficoltà degli adolescenti, soprattutto in termini di prime conquiste sessuali. L’intera serie è infatti incentrata su Kate, la protagonista, e sulla scoperta della sua sessualità e, soprattutto, omosessualità, nascosta con non poca goffaggine. Attorno a lei si vanno ad incastonare numerose altre sotto trame contraddistinte ognuna da un tipico problema adolescenziale, che però vengono ritratte in modo imbarazzante e insoddisfacente, di fatto risultando prive di qualsivoglia rilievo.
Recensione di Everything Sucks!
La serie tv americana, presentata su Netflix il 16 febbraio 2018, presenta il grosso errore di ricopiare qua e la da alcune delle più grandi serie tv del suo genere, come Freaks & Geeks e Degrassi: The Next Generation, cercando di inserirvi qualcosa di nuovo e originale, in una scrittura ingenua e mal riuscita.
Protagonisti più giovani di questa commedia sono i ricalchi sbiaditi dei protagonisti di Stranger Things, ragazzi strani, emarginati e nerd/geek. Questi, però, si troveranno ad avere a che fare con i “bulletti” della scuola, ovvero i ragazzi più grandi e in vista, benché l’unione dei loro gruppi avvenga in modo irreale e mal scritturato. L’unione dei due gruppi risulta ancor più indigesta per l’esagerata caricatura dei singoli personaggi, che renderebbero in realtà impossibile una sopravvivenza comunitaria. Inoltre gli studenti più grandi sembrano essere prossimi ai trenta, con uno scarto d’età evidente ed esagerato rispetto ai protagonisti più giovani. Anche la crescita e lo sviluppo dei protagonisti è mal riuscito, soprattutto degli studenti più vecchi, che seguono un copione al limite dell’imbarazzo.
L’intera serie tv, nonostante la strizzatina malinconica alle ambientazioni degli anni 80-90 e a parte della cultura pop, risulta essere scritta in modo banale e ingenuo, con gravi lacune e passaggi ben poco credibili.
Tutta la serie risulta scritturata intorno alla rievocazione di uno sterile effetto nostalgia farcito qua e là da tematiche complesse come la separazione dei genitori, l’omosessualità e, più in generale, l’amore. Il tutto viene però delineato in modo molto fragile, quasi abbozzato, e contraddistinto dalla continua comparsa di cliché ed eventi già visti e rivisti nel mondo delle serie tv americane e del cinema.
Certo Everything Sucks! è in grado di strappare qualche risata, oltre che qualche sguardo sgomento, ma la sua visione risulta essere piuttosto deludente, piatta e banale a causa della sceneggiatura ingenua e scontata. Una serie che può essere apprezzata dai più giovani e da chi cerca 20 minuti di distrazione, ma che verrà presto dimenticata.