Vox Machina serie TV

Prendete un gruppo di amici appassionati di giochi di ruolo, fateli sedere ad un tavolo con un Dungeon Master preparato e dal talento narrativo invidiabile e avrete raccolto tutti gli ingredienti per un progetto destinato ad avere successo. Sto ovviamente parlando di Critical Role, serie in onda su Twitch e YouTube dal 2015 che vede come protagonisti un gruppo di doppiatori alle prese con splendide e divertenti campagne di Dungeons & Dragons, il gioco di ruolo fantasy più amato e giocato in tutto il mondo, giunto negli ultimi anni alla solida e divertente edizione 5.0.

Dalla passione e ambizione di queste sette giocatori, e del loro DM Matthew Mercer (doppiatore, tra l’altro, di Levi Ackerman e Kiritsugu Emiya), è nata una serie amatissima che ha tenuto migliaia di spettatori incollati a Twitch per assistere in tempo reale alle loro fantastiche avventure. Quanto fatto dai Critical Role è stato apprezzato a tal punto da aver ispirato altri format simili, come quello dei bravissimi e talentuosi ragazzi di Inntale, progetto multimediale di divulgazione sui giochi di ruolo nato da un’idea di Simone Rosini. Le loro splendide avventure e sessioni sono racchiuse in Luxastra, campagna di Pathfinder (la prima stagione, mentre le successive di D&D 5.0) scritta e narrata da un fantastico Mattia Ceniti. La loro, però, è una storia che merita uno spazio a parte (e di cui non vedo l’ora di parlarvi).

La leggenda di Vox Machina: recensione

Vox Machina recensioneTorniamo a parlare dei Critical Role e di come la qualità del progetto sia nel tempo divenuto qualcosa di ancora più grande. La webserie è stata trasformata nella Critical Role Productions LLC, una vera e propria compagnia di produzione, necessaria per un prodotto sempre più strutturato e seguito (parliamo di uno dei canali più pagati di Twitch). Il 4 marzo 2019 viene infine lanciata la campagna Kickstarter pe raccogliere i fondi necessari alla realizzazione di un corto. Critical Role, in poco più di un mese raccoglie più di 11 milioni, un budget che gli permette di dare vita ad un’intera serie televisiva. Poi, nel 2019, il colosso Prime Video acquista i diritti della serie e commissiona 14 ulteriori episodi, da cui trarre la seconda stagione. Così, il 28 gennaio 2022, esce finalmente La leggenda di Vox Machina, prima stagione di 12 puntate dedicata alla prima campagna dei Critical Role, giocata su una versione semplificata (sì, era necessario per renderla giocabile) di Dungeons and Dragons 4.0.

Ebbene, da poco ho finito di vederla, o, per meglio dire, divorarla. I suoi episodi sono spassosissimi, come i personaggi della compagnia, e la trama funziona alla grande grazie ad una storyline tipica da GDR, quindi contraddistinta da combattimenti epici, avversari tostissimi e trama apparentemente lineare ma disseminata di colpi di scena e, soprattutto, delle trame secondarie dei protagonisti, ovvero del loro passato, vero motore della serie. Vox Machina si distanzia anni luce da qualsiasi altro prodotto fantasy animato. La serie non ha il budget di Arcane, vero e proprio capolavoro d’animazione, né trame arzigogolate e volutamente strutturate. Vox Machina è una serie leggera, nonostante i toni dark e il quantitativo di sangue astronomico, un prodotto originale e spassoso da gustarsi senza impegno. La bellezza risiede anche nell’immaginarsi i personaggi seduti intorno al tavolo, a ruolare le azioni che, anni dopo, sarebbero state trasformate in prodotto animato.

A giustificare la visione potrebbe anche essere soltanto la Mano di Scanlan, l’incantesimo del bardo che da vita a magie deliranti al limite della censura. I personaggi, per quanto indubbiamente incastonati nei più classici cliché della narrativa fantastica (l’orco barbaro ignorante che vuole combattere e uccidere ogni cosa; lo gnomo bardo che vuole accoppiarsi con ogni cosa; i mezzelfi cupi che cercano vendetta), funzionano proprio perché caricaturizzati e ben amalgamati. Per quanto diversissimi, la loro unione e i loro rapporti sono fra gli elementi principali della saga. Mai, infatti, ci immagineremmo un barbaro amico di una gnoma chierica, ma in Vox Machina tutto è possibile.

È vero, non è un capolavoro, ma è un titolo estremamente godibile, una delle serie animate fantasy più apprezzabili che vi possiate godere in questi giorni. Tutti gli elementi narrativi funzionano nel loro insieme e la stravaganza del progetto rende la serie qualcosa di irripetibile e unico nel suo genere. Se volete immergervi in un’avventura fantasy e ridere di gusto all’ironia e demenza che solo una compagnia di Dungeons & Dragons può creare (i giocatori capiranno di cosa stiamo parlando, gli altri, forse, ancora non sono pronti), La Leggenda di Vox Machina è la serie di cui avete più bisogno.

Qui potete recuperare tutti gli episodi della serie originale https://critrole.com/campaign-1/, mentre su Amazon Prime Video vi consiglio di recuperare la serie animata: la adorerete!

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Gianluca Fiamma
Fingo di non aver compiuto trent'anni da un po'. Da oltre dieci anni racconto il mondo nerd ed esploro la cultura POP. Ho studiato narratologia e sceneggiatura e sono un appassionato di giochi da tavolo. Lavoro come blogger e marketer per diverse realtà internazionali.

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