Gordius vermi nel cuore recensione

Gli zombie per me sono come l’aglio per i vampiri: riescono sempre a tenermi a distanza. Difficilmente riesco a trovare interessante un prodotto di narrativa che abbia a che fare con i non morti. Fra tutti, l’unico titolo che riesco a salvare è The last of Us. Questo, almeno, fino a prima di leggere Gordius. Vermi nel cuore, romanzo fantascientifico post apocalittico e distopico di Massimiliano Niero.

Quello che funziona è proprio il modo in cui è stata sviluppata la trama di questo libro, una storia la cui componente zombie risulta, in un certo senso, essere quasi di sfondo. Gli zombie ci sono, sono terribili, spaventosi e implacabili, ma in Gordius sono quasi più un pretesto narrativo per far avviare la storia e dare il via all’incubo di formazione del giovane Andrea. L’apocalisse zombie non viene raccontata dal punto di vista della società: l’autore non ci mostra come questa si riflette sulla popolazione, come evolve e come viene debellata. Non ci viene mostrato come un gruppo di sopravvissuti combatta contro gli zombie per difendere il proprio diritto alla vita. Massimiliano la utilizza per raccontare al lettore le complesse e credibili dinamiche relazionali di una famiglia e per mettere a nudo i problemi dei personaggi principali.

Gordius è un libro fantascientifico, è vero; è un libro post apocalittico e fantastorico, è un libro su una pandemia zombie, è un libro dalle tinte horror action alla cui trama si uniscono minacce più pericolose e spietate degli zombie, ma è anche tanto altro: Vermi nel cuore è un romanzo di formazione ed è un romanzo psicologico introspettivo, un libro intimista che mette a nudo le delicatezze dell’animo umano.

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La trama

Gordius vermi nel cuore di Massimiliano NieroGordius racconta, attraverso i ricordi del protagonista, la storia di Andrea Luna, tredicenne nella norma che inizia a comprendere che qualcosa, intorno a lui, sembra non funzionare. A insospettirlo non sono soltanto le lunga trance della professoressa, la quale rimane imbambolata per lunghi minuti durante la lezione, né i ringhi continui e coordinati dei cani, né le persone che iniziano a comportarsi in modo strano, vagando per le strade. I dubbi più forti gli nascono fra le pareti domestiche, dove è sicuro che i suoi genitori gli stanno nascondendo dei segreti. Con insistenza, Andrea riesce a svelare il primo di una lunga serie, il più devastante, un segreto destinato a cambiare per sempre il corso della sua vita: un virus altamente trasmissibile sta infettando le persone, trasformandole in esseri vuoti interessati unicamente a diffondersi, a moltiplicarsi. L’apocalisse sta arrivando.

Quando ormai il virus è arrivato a Parma, la famiglia Luna decide di partire verso il Rifugio Matheson, l’unico luogo che sembra rappresentare una minima speranza di salvezza. Attraverso un viaggio per le colline parmensi, i Luna tenteranno la fuga dagli zombie, ritrovandosi costretti ad affrontare se stessi e una nuova situazione familiare che li porterà a svelare man mano i segreti che hanno nascosto.

Cosa rende unico questo libro

Non è tanto il cosa viene narrato, ma il come. Le difficoltà della famiglia Luna sono filtrate attraverso i ricordi in prima persona di un bambino cresciuto e sopravvissuto a quell’inferno, un figlio che ricorda in modo malinconico e doloroso quegli eventi, seppur più di una volta il lettore si trovi a ridere e sorridere con lui. Lo scrittore ha una voce pulita, elegante, ipnotica e coinvolgente in grado di colpire dritta al cuore. Una volta iniziato, è impossibile mettere giù il libro, proprio per la sua scrittura affascinante e immersiva, che emoziona, crea angoscia, tristezza, paura, dolcezza, poesia. Quella raccontata da Massimiliano è una storia autentica che va a toccare le corde più sensibili del cuore.

Gli zombie ci sono, sono descritti scientificamente e così la loro origine. Sono creature terribili, soprattutto per l’efficacia e freddezza con cui diffondono il virus. Ma spaventano non per la crudeltà o per le scene sanguinolenti, ma perché in grado di distruggere l’uomo, di ridurre l’umanità a un lontano ricordo e gli uomini a vuoti simulacri di pelle e ossa.

Fondamentali, in Gordius, sono i personaggi, fra tutti i genitori di Andrea, due persone vere e normali distanti, come tutti, dalla perfezione. I suoi familiari sono pieni di difetti, pieni di segreti, vivono di compromessi, evitano di affrontare il loro passato. Sono deboli, provano ansia, ma per Andrea farebbero ogni cosa.

Vermi nel cuore è un libro riuscito in ogni aspetto, dalla veste grafica curata e coerente con il testo alle scelte narrative. I personaggi sono verosimili, sfaccettati e caratterizzati da un percorso interiore e la scrittura è efficace, emotiva, intima e dolora. Una lettura che consigliamo a tutti: a chi ama la fantascienza, a chi ama gli zombie, a chi cerca un romanzo diverso, un libro che lo emozioni, che gli faccia provare angoscia e tensione, che lo faccia piangere.

Gordius è un libro potente, un viaggio che non dimenticherete!

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Gianluca Fiamma
Fingo di non aver compiuto trent'anni da un po'. Da oltre dieci anni racconto il mondo nerd ed esploro la cultura POP. Ho studiato narratologia e sceneggiatura e sono un appassionato di giochi da tavolo. Lavoro come blogger e marketer per diverse realtà internazionali.
gordius-vermi-nel-cuore-recensioneGordius è il libro di fantascienza che non ti aspetti. È un romanzo di formazione, psicologico, intimo, d'azione e d'amore che ti rimane addosso. Prepara i fazzoletti: ne avrai bisogno!

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