Parlare di questo romanzo è estremamente difficile. Lo è sempre, quando si deve parlare di qualcosa che si ama. E per Per aspera ad astra, questo incredibile romanzo di Chiara Saccuta, non posso che provare altre emozioni, considerato il meraviglioso viaggio interstellare che mi ha permesso di affrontare. Perché sì, questo libro è senza dubbio diventato uno dei miei romanzi fantasy preferiti in assoluto, un vero gioiellino che nessuno dovrebbe farsi sfuggire!

Primo di una saga, il romanzo Per aspera ad astra è un delizioso incontro fra fantasy romance e space opera, l’inizio di un’epopea intergalattica emozionante e potente, una storia tanto affascinante quanto ben costruita e riuscita. Questo libro fantasy italiano ha tutte le carte in regola per divenire un best-seller, un’opera di grande successo che meriterebbe di superare i nostri confini, per la forza e bellezza della storia raccontata, ma anche per tutti gli altri ingredienti che fanno di questo libro la space opera sci-fi più bella che mi sia mai capitata di leggere.

E ora vi spiego perché.

La trama di Per aspera ad astra

Ambrosine, pupilla diciottenne della famiglia Lira e incarnazione stellare di Vega, la quinta stella più luminosa del cielo, è stata promessa in sposa ad Harald Arpinia, colui che un giorno è destinato a diventare il Signore Planetario di Giove. Quando la ragazza atterra sul satellite Europa, però, la giovane incarnazione fa la conoscenza di Edward, fratello di Harald, e dal loro incontro scaturisce un’attrazione magnetica destinata a stravolgere l’intera Via Lattea. Non sarà soltanto il matrimonio combinato a saltare: il loro incontro, infatti, porterà a svelare i primi segreti che si nascondono dietro i più potenti clan stellari della galassia. Gli equilibri di potere salteranno e verranno alla luce gli intrighi politici, le faide familiari e i piani di distruzione dei Nox, intenzionati a stravolgere l’intero universo con la forza dei buchi neri.

Edward e Ambrosine si troveranno così vittime e artefici di grandi e violenti cambiamenti. L’intero peso dell’universo sembrerà gravare sulle loro spalle e i loro nemici si riveleranno essere nascosti in ogni angolo dell’universo, anche quello più vicino a loro. Riusciranno a trovare il loro spazio e a sopravvivere alle minacce?

La potenza di una storia stellare

Per aspera ad astra Chiara SaccutaIncasellare in un genere Per aspera ad astra è una missione impossibile: la sua storia ha un’ambientazione fantascientifica, un sistema magico, una struttura da space opera e una forte componente romance, tutti elementi che si uniscono alla perfezione in una storia di grande valore.

Fin da subito l’autrice ci trascina nel vivo degli eventi e, come lettori, non abbiamo un attimo per prendere il respiro. Gli eventi si susseguono rapidamente e incalzano la lettura. Ci sono continui colpi di scena e e sconvolgimenti che ribaltano la situazione. Seppur si parta dal trope del matrimonio combinato, ci si distanzia poi subito dalla componente più romantasy, per abbracciare una storia di sotterfugi politici, dissidi familiari e faide irrisolte che minacciano l’intero universo. Gli eventi sono incastrati in modo magistrale e non c’è un singolo momento di noia. Il romanzo è lungo, oltre le 500 pagine, eppure è denso di azione.

Il perfetto worldbuilding per una space opera di successo

Immergersi in Per aspera ad astra significa esplorare la nostra Via Lattea, ma in una versione tanto futuristica quanto artistica e dominata da individui che posseggono poteri enormi in grado di plasmare mondi e distruggere. Da una parte abbiamo i Signori Planetari, coloro che sfruttano il potere dei nuclei dei pianeti, come Giove e Marte, pianeti che danno loro incredibili capacità, come quella di modificare lo stato delle cose sui satelliti e terraformarli. Dall’altra abbiamo le Incarnazioni Stellari, coloro che hanno il potere delle stelle del Kosmos, i cui nuclei brillano dentro di loro, e che sono in grado di plasmarlo per creare luce accecante, raggi stellari e lame di pura energia.

Ma lì fuori c’è molto altro.

Il sistema magico risulta affascinante, originale e suggestivo: è davvero bello poter assistere a combattimenti fra incarnazioni e creature che hanno acquisito il potere degli astri, considerata la varietà e versatilità dei poteri.

La magia è incastonata in modo divino nel worldbuilding, il quale unisce arte antica e fantascienza in un’ambientazione sorprendente che si vorrebbe tanto raggiungere. Ogni luogo ha il proprio aspetto, le proprie usanze, le proprie caratteristiche, la propria architettura. È un mondo gigante tutto da esplorare.

Un cast stellare, due protagonisti unici

Seguendo un pochino l’autrice si intuisce subito il suo amore per i personaggi moraly grey, quelli in cui bene e male è equamente bilanciato. Personaggi con pregi, ma anche difetti, problemi. Ma i personaggi di Per aspera ad astra sono molto più di questo.

Bisogna senza ombra di dubbio fermarsi su Ambrosine ed Edward, due protagonisti tanto diversi quanto affascinanti e reali. I loro caratteri sono agli antipodi, ma pagina dopo pagina questi si avvicineranno, muteranno. La loro natura cambia, e così i loro pensieri. L’esperienza e gli eventi li portano a prendere scelte che non avrebbero mai neppure valutato. La loro caratterizzazione è precisa e dettagliata e così il loro arco di evoluzione. Hanno dei caratteri definiti e una voce forte, che traspare dalla prima persona, tecnica con la quale l’autrice ha scelto di narrare la storia.

Ma ogni singolo personaggio, anche quello più secondario, ha una descrizione sublime e una grande presenza nel libro. Basti pensare a Daniella, o a Clarisse, o a Harald, o a Damaris, o a Lance. I punti di vista sono due, ma tutti i personaggi sono necessari, interessanti e ben scritti. Alcuni li odieremo, altri li ameremo, altri ci sapranno stupire e affascinare.

Conclusioni

Il romanzo di Chiara Saccuta è potente, divertente, emozionante e ben scritto. Un’opera incredibile e matura di ben più valore rispetto ai tanti fantasy romance che arrivano da oltreoceano. 

A chi consiglierei il libro?

A tutti, senza esclusione. Questo primo romanzo sarà amato da lettori di ambo i sessi, anche da quelli più distanti dal romantasy. La ricchezza della trama, la gestione delle scene, dei personaggi, dell’ambientazione e del pathos riuscirà ad affascinare ogni genere di lettore.

Per aspera ad astra è adatto a chi ama lo spazio, le space opera, i combattimenti interstellari e la fantascienza, ma è perfetto anche per chi ama i sistemi magici originali e affascinanti, gli intrighi politici, i complotti e le faide familiari. È una storia che merita di raggiungere ogni lettore, indipendentemente dall’età, dal sesso e dai gusti.

Nel libro di Chiara Saccuta, ogni lettore troverà qualcosa di cui innamorarsi.

È un libro che non lascia scampo: potrete solo amarlo, e desiderare che arrivi presto il sequel!

RASSEGNA PANORAMICA
Trama
Scrittura
Worldbulding
Sistema magico
Personaggi
Edizione
Articolo precedenteRecensione de Il pugnale dei Poeti: il volo del gheppio di Chiara Zanini
Gianluca Fiamma
Fingo di non aver compiuto trent'anni da un po'. Da oltre dieci anni racconto il mondo nerd ed esploro la cultura POP. Ho studiato narratologia e sceneggiatura e sono un appassionato di giochi da tavolo. Lavoro come blogger e marketer per diverse realtà internazionali.
per-aspera-ad-astra-chiara-saccutaParlare di questo romanzo è estremamente difficile. Lo è sempre, quando si deve parlare di qualcosa che si ama. E per Per aspera ad astra, questo incredibile romanzo di Chiara Saccuta, non posso che provare altre emozioni, considerato il meraviglioso viaggio interstellare che mi...

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here