Direttamente dalla saga di successo Fate, serie di visual novels giapponesi pubblicate da Type-Moon, arriva Fate/stay night: Unlimited Blade Works, adattamento della seconda route di visual novel Fate/stay night (nome con il quale viene spesso identificata la serie anime) ideata da Kinoko Nasu ed illustrata da Takashi Takeuchi. Rispetto a tutti i titoli postumi, come Fate/Zero e Fate/Apocrypha, questa rappresenta la prima serie anime della saga Fate giunta in Italia. In seguito all’uscita di Unlimited Blade Works è stata prodotta anche una trilogia, Fate/stay night: Heaven’s Feel, legata alla terza route omonima narrata nella visual novel Fate/stay, che narra le avventure di Shirō Emiya dopo la sesta Guerra per il Sacro Graal. La trilogia è composta dai film:
  • Fate/stay night: Heaven’s Feel – I. presage flower
  • Fate/stay night: Heaven’s Feel – II. lost butterfly
  • Fate/stay night: Heaven’s Feel – III. spring song

Dettagli Fate/stay night

Fate Stay Night

Nome originale: Feito/sutei naito: Anrimiteddo Bureido Waakusu
Autore: Kinoko Nasu
Regia: Takahiro Miura
Studio d’Animazione: ufotable
Editore: Dynit
Numero episodi: 26, 2 stagioni
Genere: shonen, fantasy
Voto: 8,5/10
Puoi vederlo su: Netflix e VVVVID

Trama

Shirō Emiya, giovane studente sopravvissuto a un disastro misterioso, viene catapultato nella Quinta Guerra del Sacro Graal, una sfida fra maghi per l’ottenimento del Graal, una coppa in grado di avverare qualsiasi desiderio. La Guerra prevede un sanguinoso scontro fra 7 maghi, noti come Master, e i loro Servant, spiriti eroici evocati dal passato o dalle leggende, che si suddividono in sette classi: saber, archer, berserker, caster, rider, assassin e lancer. Shiro, viste le sue deboli e acerbe abilità magiche, deciderà di allearsi con Rin Tōsaka, per evitare che il Graal possa cadere in mani sbagliate e riuscire ad avverare il suo unico sogno: diventare un Paladino della Giustizia e salvare l’umanità. A mettergli i bastoni fra le ruote saranno i Servant avversari e, soprattutto, Archer, il servant di Rin, il quale nutre uno smisurato astio per il giovane mago per ragioni misteriose.

Recensione Fate/stay night: Unlimited Blade Works

Fate Stay Night Unlimited Blade Works Shirou Emiya e Archer

Gli incantesimi di Rin Tosaka aprono le danze alla quinta Guerra del Sacro Graal e ad una serie anime dalla realizzazione sublime che cresce in un climax vorticoso che conduce gli spettatori ad un finale adrenalinico e dal carico emotivo travolgente. Se, infatti, Fate/stay night sembra cominciare lentamente, in una prima stagione avvincente ma non perfetta, si riprende nella seconda, dando vita ad uno dei titoli più interessanti dell’animazione giapponese. Motore di questo incantevole anime sono di certo i Servant, spiriti eroici evocati dai propri Master che danno vita a combattimenti sovrumani contraddistinti dalle Armi Nobili, incantesimi o armi in possesso dei Servant dotate di effetti magici sorprendenti. Qui lo studio Type-Moon ha il grande pregio di essere riuscito a dare luce ad un’animazione fluida di estrema qualità, grazie alla quale ci sono dati alcuni dei combattimenti più spettacolari nella storia degli anime giapponesi. Ma in Fate/stay night: Unlimited Blade Works c’è molto di più che animazioni fantastiche e Servant disegnati magistralmente grazie ad uno studio di character design eccezionale.

La storia a servizio dei valori

Quello che rende la serie Fate/stay night un successo indiscusso è il rapporto fra Shiro ed Archer, nonché i loro profondi valori, apparentemente così contrapposti da renderli acerrimi nemici. Questo anime è un percorso di crescita per il giovane protagonista e la sua forte e testarda compagna, ma quello a cui approderanno è un futuro impensabile per i primi episodi. Shiro sarà costretto ad affrontare sé stesso, i suoi valori, la sua morale e il suo futuro, scortandosi con una realtà maledettamente complessa e difficile, che potrebbe portarlo a soffrire più di qualunque altro essere vivente. Una sofferenza eterna, destinata a ripetersi in continuazione e a tradire la morale dello stesso Master.

Fate Stay Night Unlimited Blade Works

Il bene esiste? E come si raggiunge?

Focus dell’anime è la ricerca del bene e la comprensione di questo concetto, così effimero e sbagliato per alcuni Servant e Master. Ma, in fondo, è davvero possibile raggiungere il bene assoluto? Sì possono salvare tutte le persone senza procurare dolore o morte ad altre? Sono queste complesse domande che tentano di piegare la volontà di Emiya, che riuscirà a trovare sostegno solo su sé stesso e sulla sua incantevole compagna, una maga estremamente forte e dal cuore molto più grande di quanto lei stessa non crede. E i personaggi di Fate Unlimited Blade Work, infatti, sono preziosamente caratterizzati e arricchiti da molte sfaccettature e pensieri che gli rendono molto più complessi.

Fate/stay night è un anime che unisce la migliore animazione ad una sceneggiatura eccellente basata su di una storia solida e ben scritta, seppur contraddistinta da alcuni tipici aspetti dell’animazione giapponese, come l’ambiguo rapporto amoroso fra Shiro e Rin, il quale risulta comunque piacevole e leggero.

RASSEGNA PANORAMICA
Storia
Sceneggiatura
Animazione
Illustrazioni
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Gianluca Fiamma
Fingo di non aver compiuto trent'anni da un po'. Da oltre dieci anni racconto il mondo nerd ed esploro la cultura POP. Ho studiato narratologia e sceneggiatura e sono un appassionato di giochi da tavolo. Lavoro come blogger e marketer per diverse realtà internazionali.
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