E’ Spider-Man Far From Home il vero epilogo di Avengers: Endgame, un film Marvel che narra il lascito dalla distruzione di Thanos e dalla perdita dei supereroi che un tempo difendevano la terra. Oggi è un mondo senza Iron Man, senza Tony Stark, e sembra non esserci nessuno in grado di sostituirlo. Le persone hanno paura e si chiedono chi o cosa le difenderà da una prossima catastrofe, da una prossima invasione aliena. Chi ci sarà a salvarli?

Peter Parker è forse la persona meno adatta a questo compito. Il nostro amichevole supereroe di quartiere non è fatto per queste cose, e ha qualcosa di più importante e intimo a cui pensare ora: sé stesso. C’è l’amore che prova per Michelle “MJ” Jones, c’è la disperazione e lo struggimento per la perdita di Tony Stark, un uomo che per Peter ha rappresentato quasi un padre, c’è la voglia e il desiderio di vivere una vita normale, senza la maschera dell’uomo ragno, e c’è paura: paura di non essere in grado di affrontare le calamità ma, soprattutto, paura di non essere in grado di gestire l’eredità di Iron Man.

Spider-Man Far From Home Tom Holland

Sono queste le premesse per cui Peter decide di riporre il suo costume in armadio, prendendosi una vacanza da Spiderman e dagli Avengers, del quale non si riesce a sentire parte. Ma non è semplice scappare alle proprie incombenze, soprattutto quando è Nick Fury che ti sta cercando. E così Peter Parker si trova a Venezia, in una serie di scene imbarazzanti per chiunque conosce l’Italia e Venezia, ritratta in modo ridicolo e imbarazzante, convinto di essere scappato dai suoi impegni di ragno. Il suo Peter-prurito, però, non lo salva dall’incursione di Nick Fury e dai problemi che lo seguono in vacanza con lui. Da qui in avanti Peter intraprenderà un percorso verso la presa di coscienza delle proprie responsabilità di supereroe, così difficile da assumere per un semplice sedicenne in vacanza.

Un Mysterio, un Jake Gyllenhaal, semplicemente perfetti

Spider-man Far From Home Mysterio

In questo suo viaggio introspettivo, Peter Parker incontrerà Quentin Beck, supereroe presto soprannominato Mysterio che pare essere l’unico rimasto ad affrontare le minacce catastrofiche che incombono sulla terra. Quentin si presenterà a lui ben più come un semplice supereroe proveniente da un’altro universo, bensì come un amico in grado di comprendere ciò che Peter sta passando. A dare forma a Mysterio è un fenomenale Jake Gyllenhall che porta in scena un complesso personaggio dandovi una credibilità e un carisma sensazionali. Il successo di Mysterio si deve a tre aspetti che casa Marvel è riuscita a perfezionare in un film che avrebbe potuto affossare e stravolgere uno dei principali villain dell’Uomo Ragno. La scelta di Jake Gyllenhall, uno dei migliori attori in circolazione che è stato in grado di rappresentare la natura di Mysterio in modo semplicemente unico, credibile; il lavoro dei character designer, che hanno creato un costume graficamente impeccabile, molto simile a quello a cui i fan del ragnetto sono affezionati; e, soprattutto, grazie all’abile lavoro degli sceneggiatori, i quali sono riusciti ad introdurre Mysterio in modo credibile e molto fedele al fumetto giustificando ogni singola azione e parola dello stesso.

Peter Parker non sarà mai Tony Stark

Il film è disseminato di errori: non di regia, non di sceneggiatura, ma di Peter. Spider-Man continua ripetutamente a sbagliare e alcune sue errate decisioni rischiano di mettere in pericolo migliaia di vite, oltre che quella sua e dei suoi amici. Il giovane adolescente dovrà farsi carico dei suoi errori e delle sue responsabilità, ma dovrà accettare soprattutto una cosa: che lui non sarà mai Tony Stark. Ma se questo è vero, nulla toglie che, come capirà da un confronto con Happy, ciò non gli permetta di essere migliore di Iron Man, o di esserlo quantomeno a suo modo: insomma, un amichevole Iron Man di quartiere.

Eppure, in una splendida e sorprendente scena del film, ci ritroviamo a guardarlo con un filo di nostalgia nei nostri occhi e una morsa che ci stringe il cuore. Lo guardiamo e riguardiamo e ci è impossibile non vedere quanto di Tony vi sia in lui.

La consacrazione Tom Holland a Spidey

Tom Holland Spider-Man

E se Spider-Man Far From Home ha un pregio è certamente quello di consacrare Tom Holland a miglior Spider-Man dell’universo Marvel. Non me ne vogliano Tobey Maguire e Andrew Garfield, ma Tom Holland rappresenta uno Spider-Man perfetto, giovane, fresco, nerd e fedele all’idea originale di Spidey. Non soltanto per la sua fisicità ma soprattutto per le sue fenomenali capacità attoriali che l’hanno reso un Uomo Ragno carismatico ed estremamente simpatico. E se da una parte Peter Parker ha dovuto farsi carico delle sue responsabilità e assumersi il ruolo di nuovo Iron Man, riuscendoci in modo magistrale, così Tom Holland ha dovuto gestire le grandi aspettative e la responsabilità di dare vita ad uno Spiderman che reggesse il confronto con gli altri attoroni di casa Marvel, imponendosi come un capacissimo attore.

Un film dalla scrittura e resa tecnica perfetta

Spider-Man Far From Home è un film riuscito in ogni suo singolo aspetto, dalla splendida scrittura alla resa tecnica. La storia doveva rappresentare un nuovo inizio per il Marvel Cinematic Universe e non sfigurare di fronte al pomposo Endgame, pur portando in scena uno Spiderman fedele e carismatico. E in questo ci sono riusciti alla perfezione, in un film dalla sceneggiatura adrenalinica, credibile, divertente e matura, che unisce alla perfezione lo struggimento e il dolore nostalgico per la perdita di Iron Man, la simpatia fresca e divertente di Parker e la sua crescita psicologica.

Spider-Man Far Frome Home illusioni e effetti speciali

Ma non è soltanto l’ottima scrittura a rendere lo Spider-Man di Jon Watts quello che è probabilmente il miglior film in assoluto di Spider-Man. La resa grafica è sublime e non presenta una singola sbavatura, né nella regia, sempre chiara e tecnicamente impeccabile, né nella fotografia e negli effetti speciali. Questi ultimi, infatti, mostrano una grande crescita in casa Marvel, che ci da un minutaggio davvero sensazionale alla Doctor Strange, dando vita ad illusioni spettacolari. Le scene action di Far From Home sono visivamente eccezionali e ricche di patos e il combattimento finale non può che farci innamorare di questa pellicola Marvel da 10 e lode.

RASSEGNA PANORAMICA
Regia
Fotografia
Trama
Sceneggiatura
Recitazione
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Gianluca Fiamma
Fingo di non aver compiuto trent'anni da un po'. Da oltre dieci anni racconto il mondo nerd ed esploro la cultura POP. Ho studiato narratologia e sceneggiatura e sono un appassionato di giochi da tavolo. Lavoro come blogger e marketer per diverse realtà internazionali.
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