Abbiamo già parlato spesso di 13 Reasons Why (o Thirteen Reasons Why), serie TV di Netflix che ha ottenuto un enorme riscontro, grazie ai suoi temi profondi e delicati e ad una prima stagione spettacolare. Oggi, invece, sono qui per recensire il libro che, finalmente dopo mesi dall’acquisto, ho deciso di prendere in mano.
Tredici di Jay Asher è un libro molto scorrevole, contraddistinto dal dualismo dei due protagonisti, Clay e Hannah, che vivono e raccontano la storia sotto diversi punti di vista che uniti fra loro permettono di scoprire la Verità. Il libro, edito nel 2007, è sempre stato, fino ad oggi, uno dei libri più venduti in America e ha ispirato la serie tv 13 Reasons Why.
Informazioni sul libro
Nome: Tredici
Nome originale: Thirteen Reasons Why
Autore: Jay Asher
Pubblicato nel: 2007
Pagine: 246
Genere: Romanzo psicologico Young Adult
Prezzo: 17 € (da copertina)
Tredici, il libro che ha ispirato la serie
La trama di Tredici, libro di successo di Asher, potrebbe essere sintetizzata con “L’effetto Farfalla”. L’autore, nelle sue poche e scalpitanti pagine, riesce infatti a rendere evidentemente come un singolo stupido comportamento superficiale posso causare un terrificante tornando e spazzare via una vita.
Asher nel suo libro 13 Reasons Why riesce a tessere il fitto ricamo che ha portato la giovane Hannah Baker al suicidio, mostrando come ogni singolo elemento della storia fosse strettamente legato ad un altro, anche a distanza di centinaia di pagine, o di anni. Un semplice gesto infantile può essere l’inizio di una serie drammatica di eventi, tutti causati da un semplice comportamento superficiale.
Jay Asher racconta così il ritrovamento di Clay delle cassette in cui Hannah ha depositato la sua storia, una dedicata ad ogni singolo individuo che, in un modo o nell’altro, ne ha causato il suicidio.
Ma perché compare anche il nome di Clay in quelle cassette? Perché un ragazzo timido, studioso, apprezzato da tutti e, soprattutto, follemente innamorato di Hannah, compare nel lato di una cassetta? E’ questo che porta il lettore ad andare avanti nella lettura, per scoprire il perché.
Recensione del libro di 13 Reasons Why
La storia scorre veloce grazie ad uno stile semplice e scorrevole contraddistinto dalla forma inusuale di affiancare la voce registrata di Hannah ai pensieri e ricordi di Clay. La storia è intrigante, siamo propensi a continuare la lettura per scoprire cosa possa essere successo e in che modo tutti i piccoli gesti sono connessi fra loro, ma sembra scorrere tutto troppo velocemente, come un ricordo che compare nella nostra mente ma che svanisce in pochi istanti.
La storia narrata è potente e contraddistinta da tanti gesti aventi un carico emotivo pazzesco, ma solo parzialmente sfruttato. A partire dal rapporto di Clay e Hannah, i due protagonisti, che nel libro a malapena si conoscono: certo, si sono parlati e visti spesso, ma mai come amici. E se certamente Clay vive momenti difficili ascoltando la voce di Hannah, i suoi comportamenti rimangono ben distanti dall’emotività e drammaticità del Clay visto nella serie TV, il quale si incazza, lotta, soffre, trema, cade, si rialza e continua a soffrire, a struggersi e a sentirsi in colpa.
Sono solito preferire i libri al film, trovandoli più completi ed esaustivi, ma, in questo caso, la serie TV Tredici è nettamente migliore del libro, in ogni suo aspetto. A rendere la serie migliore del libro è la profondità delle trame secondarie e dei legami fra i vari personaggi, ma è soprattutto l’emozionante storia d’amore di Clay e Hannah e le incredibili performance dei due giovani attori, in grado di dare vita a due personaggi sublimi ed emozionanti, che fanno vivere sulla propria pelle la durezza di quei momenti e la drammaticità della storia.
Il libro, ahimè, è una timida ombra della complessità e bellezza della serie TV, come si può facilmente intuire dalle sue poche pagine. Troppi elementi sono stati tralasciati, troppe storie non sono state caratterizzate, come ad esempio i genitori, anch’essi fondamentali nella serie TV alla quale riescono a dare un maggior spessore.
Certo, la lettura è piacevole, seppur a tratti troppo semplicistica e sbrigativa, e la storia è intrigante, tanto da aver colto l’interesse di Netflix, ma, personalmente, troppe cose non sono state dette in questo libro. Una maggior caratterizzazione dei personaggi, dei loro legami e delle conseguenze dall’ascolto delle casette avrebbe reso il libro molto più interessante.
Consiglio la lettura di questo libro?
Sinceramente, se avete già visto la serie TV, il libro è una lettura che potete risparmiarvi, almeno che non vogliate scoprirne le differenze (poche, in realtà, ma presenti).
Se, invece, non avete ancora visto la serie oppure vi siete fermati ritenendola troppo lunga e pesante, leggere il libro potrebbe risultare un’interessante modo di terminare la storia, vista la sua notevole velocità.